Il 2 settembre 2024, durante la conferenza stampa per il Salone Nautico di Genova, il vice-ministro dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha annunciato che il ministero procederà, tra dicembre 2024 e gennaio 2025, alla nomina dei nuovi presidenti delle Autorità portuali.
Tra le autorità interessate ci sono quelle di Genova, Bari, Brindisi, Trieste, Palermo e La Spezia.
Rixi ha sottolineato che il nuovo presidente dello scalo genovese avrà il compito cruciale di gestire l’implementazione del nuovo piano regolatore portuale, una sfida significativa per il futuro del porto ligure.
I bandi per le nomine sono già aperti e dovrebbero chiudersi entro fine settembre, con l’obbligo di approvazione dei candidati da parte delle commissioni di Camera e Senato prima della nomina ufficiale.
Negli ultimi cinque anni, i principali porti italiani hanno visto una serie di interventi infrastrutturali rilevanti, che testimoniano il lavoro svolto dai rispettivi presidenti delle Autorità Portuali. Tra i più significativi si segnalano l’ampliamento del porto di Genova con la realizzazione della diga foranea, un progetto da oltre 1 miliardo di euro;
l’ammodernamento del porto di Trieste, che ha rafforzato il suo ruolo strategico nel Mediterraneo, con investimenti che superano i 500 milioni di euro;
il potenziamento del porto di La Spezia, con nuovi terminal e infrastrutture logistiche, che ha visto un investimento complessivo di circa 300 milioni di euro.
il nuovo terminal passeggeri nel porto di Palermo e la riqualificazione dell’area del Molo Trapezoidale. Questi sono solo alcuni progetti che hanno anche contribuito a rafforzare la competitività del sistema portuale italiano a livello internazionale.
quindi addio pasqualino?
Beh, si.
Il normale avvicendamento, pratica comune delle società evolute, però a Palermo può significare lotte intestine ed intestinali che rischiano di sfociare in una fantozziana c…ta pazzesca!